lunedì 5 ottobre 2015

IL VETRO

IL VETRO

cos'è il Vetro? Curiosità


Il vetro è un materiale ottenuto tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata dalla cristallizzazione. I vetri sono solidi amorfi assimilabili a liquidi sottoraffreddati ad elevatissima viscosità con i legami intermolecolari e gli attriti interni che ne mantengono inalterata la forma per un tempo lunghissimo.Nel linguaggio comune, il termine vetro viene utilizzato in senso più stretto, riferendosi solamente ai vetri costituiti prevalentemente da ossido di silicio (vetri silicei), impiegati come materiale da costruzione (soprattutto negli INFISSI), nella realizzazione di contenitori o nella manifattura di elementi decorativi (ad esempio oggettistica e lampadari). La maggior parte degli utilizzi del vetro derivano dalla sua trasparenza, dalla sua inalterabilità chimica e dalla sua versatilità: infatti, grazie all'aggiunta di determinati elementi, è possibile creare vetri con differenti colorazioni e proprietà chimico-fisiche.

Il vetro stratificato (in inglese "laminated glass" talvolta tradotto come "vetro laminato" che però genera confusione con il processo produttivo di "laminazione") è stato inventato nel 1909 dal chimico francese Benedictus.
Benedictus si è ispirato a un flacone rivestito da uno strato plastico di nitrato di cellulosa che per una disattenzione in laboratorio è caduto e si è rotto, ma senza aprirsi in pezzi. Egli fabbricò un materiale composito di vetro e plastica in grado di ridurre i pericoli in caso di incidenti automobilistici. L'invenzione non fu immediatamente adottata nel settore automobilistico, ma il primo impiego fu nei vetri delle maschere antigas in uso durante la prima guerra mondiale.
Il vetro stratificato è realizzato unendo due o più strati di vetro ordinario alternato a un foglio plastico di colore simil-latteo, solitamente polivinilbutirrale (PVB). Il PVB è unito a sandwich con il vetro che è poi scaldato a 70 °C e pressato con rulli per espellere l'aria ed unire i materiali, l'operazione viene conclusa inserendo il sandwich così composto in un'autoclave a temperatura e pressione costante, dove si completa il processo di espulsione dell'aria, rendendo così il vetro laminato nuovamente trasparente.
Un tipico vetro stratificato è costituito ad esempio da: 3 mm di vetro / 0,38 mm di polivinilbutirrale / 3 mm di vetro. Il prodotto dell'esempio è definito vetro stratificato (laminato) da 6,38 mm o anche "33.1".
Il vetro stratificato è distribuito comunemente in casse contenenti lastre di 3210 × 2400 mm² e/o in grandi lastre 3210 × 6000 mm², e con accoppiamenti 3⁄3, 4⁄4 o 5⁄5. Altri accoppiamenti vengono eseguiti appositamente su richiesta. Gli strati intermedi possono presentare anche diversi spessori come pure il PVB può essere prodotto colorato in modo da dare all'insieme della lastra un aspetto colorato (tonalità bronzo-grigio). Lo strato intermedio mantiene i pezzi di vetro in posizione anche quando il vetro si rompe, e con la sua resistenza impedisce la formazione di larghi frammenti affilati. Più strati e maggiore spessore del vetro aumentano la resistenza. I vetri antiproiettile realizzati con molti strati di vetro spesso, possono arrivare a 50 mm di spessore. Lo strato di PVB dona al materiale anche un maggiore effetto di isolamento acustico e riduce del 99% la trasparenza alla luce ultravioletta. 

Il vetro stratificato è normalmente impiegato dove ci può essere il rischio di impatti con il corpo umano, oppure dove il pericolo possa derivare dalla caduta della lastra se frantumata. Le vetrine dei negozi, i parabrezza ma spesso anche i finestrini laterali delle auto sono tipicamente realizzati in vetro laminato come pure le zone parapetto delle vetrate interne ed esterne. È considerato un vetro di sicurezza grazie alla capacità di mantenersi compatto se fratturato. E' obbligatorio da Maggio 2014 l'installazione di vetri camera stratificati interni ed esterni in tutte le abitazioni e in tutti i locali.

Tratto da WIKIPEDIA
Dottor Gabriele Morri

venerdì 4 settembre 2015

Il Serramentista Esperto

Il Serramentista Esperto

...imparate a fidarvi !



Ad oggi potete trovare sul mercato "infissi" o complementari, anche in una qualunque ferramenta (non farò nomi), venduti come si vende un qualunque prodotto con etichetta e istruzioni per l'uso.
L'infisso è e deve essere però un articolo che accompagnerà la vostra abitazione per tanto tempo se ben fatto, l'infisso se ben progettato è un comfort nella vostra vita, l'infisso per avere le caratteristiche che deve avere ad oggi deve essere ben posato da personale esperto e aggiornato, l'infisso deve essere esteticamente bello perchè deve essere parte del vostro arredo, l'infisso potrebbe avere bisogno di manutenzione i serramentisti potranno darvi delle garanzie nel tempo i negozi o le rivendite improvvisate no.
Il mestiere del serramentista e quindi dell'artigiano che Vi consiglia, che Vi accontenta in tutto, che Vi posa l'infisso in maniera ottimale, che Vi progetta e produce su misura qualsiasi articolo fattibile voi vogliate, che Vi assiste in caso di necessità, è un mestiere importante e in via di estinzione anche a causa di prodotti qualitativamente mal fatti e venduti senza alcun criterio da negozi improvvisati o commerciali squinternati.
Un infisso ben fatto (come quelli di una volta) DEVE durare per decenni, fidatevi andate un buon serramentista, da un artigiano e cercate di fidarvi nonostante tutto.

Dottor Gabriele Morri

mercoledì 5 agosto 2015

La Parete Estensibile

La Parete Estensibile

detto anche Serramento a Libro


L'apertura a libro viene usata per porte o porte finestre e prevede l'impacchettamento laterale delle ante, che sono tutte collegate tra loro con cerniere e perni che scorrono sui binari inferiore e superiore. Viene usata frequentemente per quegli ambienti che hanno bisogno di tenere spalancati vani finestra particolarmente ampi, come le verande e bar o ristoranti che offrono ai clienti un ambiente chiuso in caso di maltempo ed aperto nelle belle giornate. Le ante sono appese con carrelli scorrevoli al binario superiore e guidate da perni in quello inferiore. In posizione di apertura, il vano serramento resta quasi completamente spalancato; la luce di apertura è uguale alla luce totale meno l'ingombro delle ante impacchettate. La larghezza ed il numero delle ante varia anche in funzione dello spessore dei vetri adottati e della portata massima dei carrelli su cui sono appese. Normalmente il serramento si presenta intelaiato sui 4 lati, ma a fronte di particolari esigenze come ad esempio la rimozione di barriere architettoniche, il traverso inferiore viene sostituito da un profilato sagomato a "omega" incassato nel pavimento.

Normalmente si aprono verso l'interno, in tal caso le ante sono a battente e sia i carrelli che i perni inferiori sono dotati di cerniere, garantendo contemporaneamente sia lo scorrimento nei binari che la rotazione delle ante. Altre cerniere sono fissate in posizioni intermedie dei montanti. In alcuni casi i perni di scorrimento e i carrelli scorrevoli sono fissati a metà dei traversi delle ante, sono indipendenti dalle cerniere e le ante una volta impacchettate restano metà all'esterno e metà all'interno. In questo caso le ante non sono a battente ed il sistema di guarnizioni offre prestazioni inferiori rispetto a quello delle aperture a libro con ante a battente.

L'apertura a libro trova applicazioni anche nei portoni industriali e nelle porte interne più moderne, sostituendo le porte ad un'anta, rispetto alle quali quando sono aperte ingombrano la metà dello spazio.

Dottor Gabriele Morri

domenica 26 luglio 2015

_l'ACCIAIO_

DEFINIZIONE DI ACCIAIO


Acciaio è il nome dato a una lega composta principalmente da ferro e carbonio, quest'ultimo in percentuale non superiore al 2,06%: oltre tale limite, le proprietà del materiale cambiano e la lega assume la denominazione di ghisa.
L'importanza dell'acciaio è enorme, i suoi usi sono innumerevoli, come anche le varietà in cui esso viene prodotto: senza la disponibilità di acciaio in quantità e a basso costo, la rivoluzione industriale non sarebbe stata possibile. Col passare del tempo le tecniche di produzione dell'acciaio si sono andate perfezionando e diversificando, per cui ai nostri giorni esistono molteplici tipologie di acciai, ciascuna relativa a diverse esigenze progettuali e di mercato.


Il carbonio si presenta esclusivamente sotto forma di cementite o carburo di ferro. Le particelle di cementite presenti nella microstruttura dell'acciaio, in determinate condizioni, bloccano gli scorrimenti delle dislocazioni conferendo all'acciaio caratteristiche meccaniche migliori di quelle del ferro puro.

Gli acciai sono leghe sempre plastiche a caldo, cioè fucinabili, a differenza delle ghise. In base al tasso di carbonio gli acciai si dividono in:
extra dolci: carbonio compreso tra lo 0,05% e lo 0,15%;
dolci: carbonio compreso tra lo 0,15% e lo 0,25%
semidolci: carbonio compreso tra lo 0,25% e lo 0,40%;
semiduri: carbonio tra lo 0,40% e lo 0,60%;
duri: carbonio tra lo 0,60% e lo 0,70%;
durissimi: carbonio tra lo 0,70% e lo 0,80%;
extraduri: carbonio tra lo 0,80% e lo 0,85%.

Gli acciai dolci sono i più comuni e meno pregiati.

Dottor Gabriele Morri
Tratto da Wikipedia

giovedì 16 luglio 2015

PERCHE' SCEGLIERE I SERRAMENTI IN ALLUMINIO ??

PERCHE' SCEGLIERE I SERRAMENTI IN ALLUMINIO ??

11 BUONI MOTIVI


  • L'alluminio è leggero e stabile. I costi di costruzione del grezzo sono molto contenuti e la sua resistenza può essere calcolata con precisione: per questo motivo è ideale per la costruzione di serramenti, finestre, porte e facciate di grandi dimensioni.
  • L'alluminio è riciclabile, può essere rifuso all'infinito con un consumo di energia limitato. Più alluminio viene riciclato, più è economico.
  • L'alluminio è resistente al fuoco: se utilizzato in accoppiamento con idonei materiali isolanti, può essere utilizzato per la costruzione di porte resistenti al fuoco per circa 30 minuti.
  • L'alluminio è sicuro, ovvero è particolarmente resistente all'effrazione se unito a speciali accessori.
  • L'alluminio è ecologico e in nessun modo nocivo , anche in caso di incendio infatti non sprigiona alcuna sostanza nociva per l'ambiente.
  • L'alluminio è il materiale del futuro perchè è quasi interamente riciclabile ed offre all'architettura una varietà creativa di forme e colori unica.
  • L'alluminio è durevole e rivalutabile poiché non si corrode ne si deteriora; gli elementi costruttivi resistono per tutta la vita senza bisogno di manutenzione, la superficie esterna si mantiene sempre come il primo giorno.
  • L'alluminio è pratico; viene infatti utilizzato ossidato o verniciato. Oltre alla pulitura non è soggetto a nessun'altra manutenzione (si pulisce allo stesso modo del vetro).
  • L'alluminio è modellabile a piacere: si possono estrudere geometrie articolate ideali per infssi.
  • L'alluminio è orientato al design ed è quindi il materiale da utilizzare nella moderna architettura, duttile ad ogni forma e colore, tradizionale e moderno al tempo stesso.
  • L'alluminio è risparmio energetico.

Al giorno d'oggi, i serramenti e gli infissi in alluminio offrono diversi vantaggi:
  1. inalterabilità nel tempo;
  2. impermeabilità all'aria e all'acqua;
  3. isolamento termico e acustico;
  4. assenza di manutenzione.
Dottor Gabriele Morri

venerdì 10 luglio 2015

Tipologie di SERRATURE

Quale SERRATURA fa per noi?
Impariamo a conoscere le varie tipologie:



Serrature con chiave tradizionale, a spillo e a doppia mappa, tutte all'insegna della sicurezza più assoluta e della massima affidabilità.

Serrature per fasce a cilindro e a doppia mappa:
versioni elettriche e meccaniche;

Serrature per montanti a cilindro:
versioni elettriche e meccaniche;
versioni con catenaccio basculante;
versioni con funzionamento ad ingranaggi;

Serrature multipunto:
versioni elettriche e meccaniche;
versioni con catenaccio basculante;
versioni con funzionamento ad ingranaggi;
versioni modulari con funzionamento ad ingranaggi.

Dottor Gabriele Morri

martedì 7 luglio 2015

Agevolazioni Fiscali per RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

AGEVOLAZIONI FISCALI: i limiti.



La detrazione fiscale delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16 -bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi).
Dal 1° gennaio 2012 l’agevolazione è stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 e inserita tra gli oneri detraibili dall’Irpef.
La detrazione è pari al 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Tuttavia, per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, il decreto legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la misura della detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio.
Questi maggiori benefici sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi.
Da ultimo, la legge di stabilità 2015 (legge n. 190 del 23 dicembre 2014) ha prorogato al 31 dicembre 2015 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%), confermando il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
Dal 1° gennaio 2016 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

Dottor Gabriele Morri

lunedì 6 luglio 2015

Che cos'è l'ALLUMINIO?

Le Caratteristiche dell'Alluminio

...secondo Wikipedia

"L'alluminio è un metallo leggero ma resistente, con un aspetto grigio argento a causa del leggero strato di ossidazione, che si forma rapidamente quando è esposto all'aria e che previene la corrosione in quanto non solubile. L'alluminio ha un peso specifico di circa un terzo dell'acciaio, o del rame; è malleabile, duttile e può essere lavorato facilmente; ha una eccellente resistenza alla corrosione e durata. Inoltre non è magnetico, non fa scintille, ed è il secondo metallo per malleabilità e sesto per duttilità. L'alluminio è uno degli elementi più diffusi sulla terra (8,3% in peso), terzo dopo ossigeno (45,5%) e silicio (25,7%) e paragonabile al ferro(6,2%) e al calcio (4,6%). In natura si trova sempre combinato con altri elementi; è presente in numerosi minerali. Dal punto di vista industriale questo metallo leggero (la sua densità è di 2,71 g/cm³) viene prodotto a partire dalla bauxite, roccia rosso bruno o giallo, diffusa soprattutto negli Stati Uniti, in Russia, Guyana, Ungheria, nei territori dell'ex Jugoslavia. Le proprietà salienti dell'alluminio sono:
  • basso peso specifico, pari a circa un terzo di quello dell'acciaio o delle leghe di rame;
  • alta conducibilità termica ed elettrica, circa due terzi di quella del rame;
  • elevata plasticità;
  • eccellente duttilità e malleabilità;
  • basso potere radiante;
  • saldabilità; molte leghe di alluminio sono saldabili con normali tecniche MIG, TIG e saldo brasatura, altre, in particolare quelle contenenti rame, non sono saldabili. In ogni caso il processo di saldatura deve essere effettuato con l'uso di gas inerti o paste, che producono gas ionizzanti, per evitare la formazione di alluminia.
  • superficie dei particolari trattabile con ossidazione anodica o protettiva (passivazione chimica e aumento della durezza superficiale, che può superare in 50 HRC) o estetica (elettrocolorazione).

Pochi elementi in natura si prestano a costituire un numero così elevato di leghe come l'alluminio. Per migliorare le caratteristiche meccaniche si aggiungono all'alluminio determinati quantitativi di elementi alliganti. Quando si combina con altri elementi, le caratteristiche di questo metallo, che allo stato puro è tenero e duttile, cambiano radicalmente. Basta un solo esempio: l'ossido di alluminio (Al2O3) o corindone (i cristalli trasparenti della migliore qualità sono più conosciuti come zaffiri e rubini), è la sostanza naturale più dura dopo il diamante, con durezza relativa 9 nella scala di Mohs. Per quanto riguarda le leghe metalliche formate dall'alluminio, le peculiarità in comune per tutte sono:
  • Bassa temperatura di fusione (compresa tra i 510 ed i 650 °C)
  • Basso peso specifico, compreso tra 2,66 e 2,85 g/cm³
  • Elevatissima conducibilità elettrica e termica
  • Contenuto di alluminio maggiore del 70%

Gran parte degli elementi metallici sono solubili nell'alluminio, tuttavia rame (Cu), silicio (Si), magnesio (Mg), zinco (Zn), manganese (Mn), nichel (Ni) sono i leganti utilizzati per l'alluminio a costituire le leghe madri; accanto ad essi si possono impiegare elementi che migliorano alcuni aspetti prestazionali delle leghe, conosciuti come correttivi. Si trovano aggiunte, per scopi particolari, piccole percentuali di titanio, zirconio, cromo, bismuto, piombo, cadmio, scandio, litio, berillio ed anche stagno e ferro, quest'ultimo peraltro sempre presente come impurezza. Quando gli elementi sopra menzionati vengono aggiunti all'alluminio di base da soli si hanno leghe binarie, quando aggiunti a due a due o a tre a tre si hanno rispettivamente leghe ternarie o leghe quaternarie. Ogni elemento possiede il suo particolare effetto, per esempio:
Silicio: migliora la colabilità e riduce il coefficiente di dilatazione; nelle leghe ipereutettiche (Si>12%) conferisce alla lega un certo potere autolubrificante.
Magnesio: aumenta la resistenza alla corrosione in ambiente alcalino e in mare; aumenta il grado di incrudimento e di conseguenza le caratteristiche meccaniche conferibili al materiale per deformazione a freddo.
Manganese: aumenta la resistenza meccanica e alla corrosione anche se in maniera più contenuta del magnesio; è elemento fondamentale per ridurre la formazione di precipitati ferrosi aghiformi (noti come "punte di spillo").
Rame: accresce la resistenza meccanica, soprattutto a caldo, la resilienza e la resistenza a fatica; rende non saldabile la lega.
Zinco: soprattutto se associato al magnesio, conferisce un'elevata resistenza meccanica, migliora la temprabilità delle leghe (con Zn>4% e Cu<1% si ottengono leghe autotempranti), ma riduce la resilienza e l'elasticità del materiale.
Nichel: accresce la resistenza meccanica a caldo."

Tratto da Wikipedia

martedì 30 giugno 2015

Criteri di Sicurezza: NORMATIVA UNI 7697

Criteri di Sicurezza: NORMATIVA UNI 7697

Consigli per Infissi, Criteri di Sicurezza, Isolamento Acustico



il 22 maggio 2014 è stata emessa la revisione della norma UNI 7697 “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie” che regola la scelta del tipo di vetro da impiegare nelle varie applicazioni in funzione delle destinazioni d’uso e dei rischi in materia di sicurezza.

Tradotto per tutti , la norma prevede per il mondo dei serramenti residenziali ,case private, costruzioni residenziali e condomini , che le nuove finestre della vostra casa debbano avere il vetro obbligatoriamente un vetro quantomento antisfondamento/ antinfortunistico interno per legge.

Possono essere di vetro temprato oppure stratificato così classificati per quanto riguarda la resistenza all’urto secondo UNI EN 12600:
  • vetro temprato: classe minima 1C3;
  • stratificato: classe minima 2B2
Occorre rilevare che l’applicazione della normativa UNI 7697 ha un effetto estremamente positivo nell’incremento della sicurezza e servirà ulteriormente a limitare gli incidenti domestici che sono ancora tanti. 

La stratificazione del vetro è l'applicazione di un plastico fra due lastre: plastico che permette, una volta rotta una lastra, di non far cadere tanti piccoli frammenti di vetro.
La stratificazione inoltre crea beneficio acustico: maggiore è la stratificazione (3+3, 4+4, 5+5, 6+6) maggiore è l'isolamento acustico!!!

Dottor Gabriele Morri

sabato 27 giugno 2015

Sostituzione Infissi SENZA OPERE MURARIE

Sostituzione Infissi Senza Opere Murarie si può!



Infissi di nuova realizzazione ad alte prestazioni senza la necessità di svolgere alcuna opera muraria? Si Può!!!
Con il sistema "A Rivestimento" si sostituiscono i vecchi infissi in legno con i nuovi infissi senza la necessità di chiamare muratori, cartongessisti o imbianchini. In poche ore si installano i nuovi serramenti mantenendo il telaio in legno murato nella sua posizione, sfilando e eliminando solamente le ante e andando a rivestire completamente, con apposite alette del nuovo telaio fatte su misura,  il vecchio telaio sia internamente che esternamente.

I PRO :
  • - in una giornata di lavoro si sostituiscono circa 4/5 serramenti senza mai rimanere esposti all'esterno per più di due ore;
  • - non è necessario chiamare squadre di muratori per la demolizione = risparmio economico, risparmio di tempo, maggiore pulizia;
  • - il legno su cui viene installato il nuovo infisso (se in buono stato) evita la conduzione con la muratura = è una ottima soluzione per un migliore isolamento.

I CONTRO:
  • - la luce architettonica si riduce di 10 cm in larghezza;
  • - con questa soluzione non possono essere sostituite le guide tapparella spesso murate insieme al telaio in legno.

Dottor Gabriele Morri

giovedì 25 giugno 2015

Proteggi la tua casa dai Ladri: L'INFERRIATA

L'INFERRIATA



Chiusura con sbarre di ferro, più o meno spesse, disposte a grata.
Installare inferriate è il metodo migliore per proteggersi dai ladri e per vivere con serenità nella propria abitazione. E' anche uno degli unici modi per poter rimanere in primavera ed estate con le finestre aperte senza il terrore di ritrovarsi qualcuno a casa propria.
Le inferriate sono realizzate in ferro zincato e spesso verniciato a caldo per adattarle meglio a ogni contesto. Il decoro interno può essere realizzato a piacimento: tondini verticali e piatti orizzontali, tondini orizzontali e verticali, ricci, borchie e fronzoli di ogni genere per rendere più piacevole la scelta. Ovviamente per rimanere al sicuro le sbarre verticali o orizzontali devono avere fra loro una distanza massima per evitare l'intrusione; i tondini devono anche avere una solidità propria (di solito si utilizzano tondi pieni da 14mm di spessore).
Le inferriate possono essere installate a mezzo muro (in luce) o nella parte esterna della muratura tramite apposite piastre di fissaggio murate tramite resine chimiche.
Le inferriate inoltre possono essere fisse (le più sicure in assoluto) ma anche apribili a battente con serratura e cerniere antisfilamento (essenziali per porte e porte-finestra).

Anche l'installazione delle inferriate permette di utilizzare una fetta importante dello sgravio fiscale, ma di questo e delle certificazioni parleremo nel prossimo articolo.

Dottor Gabriele Morri

domenica 21 giugno 2015

Proteggi la tua casa dagli insetti = LA ZANZARIERA

La Zanzariera



La zanzariera offre protezione contro zanzare, mosche e qualunque tipo di insetti se ottimamente utilizzata. La rete seppur fitta, per non fare entrare gli insetti, permette comunque l'afflusso d'aria e la messa a fuoco al di là della rete dell'occhio umano.
Esistono varie tipologie di zanzariere che si utilizzano come complemento all'infisso:
  • -zanzariere avvolgibili verticali con ritorno a molla;
  • -zanzariere avvolgibili verticali con comando a catena;
  • -zanzariere avvolgibili laterali con ritorno a molla;
  • -zanzariere avvolgibili laterali frizionate senza inciampo a pavimento;
  • -zanzariere scorrevoli a pannelli;
  • -zanzariere con telaio e ante a battente.
Ognuna di queste tipologie è da adattare alle proprie esigenze e al proprio infisso.

Gli insetticidi e le varie metodologie per non essere infastiditi dagli insetti nella propria abitazione sono chimici e spesso nocivi alla salute. La zanzariera è il metodo più sano ed efficace per vivere in particolare un'estate con porte e finestre aperte senza il terrore di trascorrere una notte insonne a causa di mosche o zanzare.

Dottor Gabriele Morri

giovedì 18 giugno 2015

Lo Scuro_quando il rustico è moderno!

Lo Scuro

quando il rustico è attuale!



Lo Scuro è il complemento all'infisso che permette l'oscuramento, proteggendo da luce e in parte dal freddo. Viene installato solitamente con cardini a murare nella parte esterna dell'abitazione.
E' interamente tamponato con doghe di solito disposte verticalmente, che in chiusura permettono l'oscuramento al 100%. Il meccanismo di chiusura è denominato spagnoletta.
Gli Scuri possono essere ovviamente a battente: una, due, tre o quattro ante; possono essere realizzati scorrevoli esterno muro a una o due ante.
Gli Scuri sono diffusi in Italia soprattutto nelle regioni nordorientali come elemento di architettura popolare; ogni provincia a una sua peculiarità.

Questo tipo di imposta può essere realizzata in Legno (ancora la gran parte degli scuri in Italia è di questo materiale) i quali hanno bisogno di manutenzione ordinaria, in Alluminio (resistenti e stabili) e in Pvc (è sconsigliabile vista la posizione esterna degli stessi esposti continuamente a sole e intemperie).
Lo scuro in alluminio può essere anche coibentato: un coibente da 20mm circa fra le doghe verticali esterne e le scandole orizzontali esterne.

giovedì 11 giugno 2015

L'Isolamento termico

Isolamento Termico

"si intende tutti i sistemi e le operazioni costituenti gli sforzi atti a ridurre il flusso termico di calore scambiato tra due ambienti a temperature differenti. L'isolamento termico in edilizia è volto, principalmente, al fine di contenere il calore all'interno degli edifici (per la protezione dal caldo estivo è più corretto parlare di "schermatura dal calore"). L'associazione nazionale di riferimento per l'Isolamento termico è l'Associazione nazionale per l'isolamento termico e acustico (ANIT). È chiamata casa energetica un'unità abitativa ad elevato grado di isolamento termico. Gli interventi di isolamento termico in edilizia sono regolati da disposizioni della Comunità europea a cui i progettisti e gli applicatori devono attenersi. È opportuno pertanto informarsi in maniera molto dettagliata circa i requisiti della legge ed ancor di più circa le effettive capacità tecniche degli applicatori i quali devono seguire opportuni corsi e munirsi di adeguata certificazione."

Tratto da Wikipedia.

martedì 9 giugno 2015

Quale tipologia di oscuramento scegliereste?

Quale tipologia di oscuramento preferite?

Cerchiamo di conoscerne le caratteristiche.



Ad oggi esistono svariate soluzioni di oscuramento per la vostra abitazione, ognuna con caratteristiche che possano sposare al meglio i vostri gusti e le esigenze architettoniche dell'edificio.

La scelta può essere fatta fra le tipologie di seguito elencate:

  1. Tapparelle (in pvc, in alluminio, in acciaio,...);
  2. Tapparelle orientabili motorizzate;
  3. Frangisole a lamelle orientabili;
  4. Scuro a doghe verticali;
  5. Scuro coibentato con doghe verticali e scandole orizzontali interne;
  6. Persiana a telaio con lamelle fisse o orientabili;
  7. Persiana con cardini a murare con lamelle fisse o orientabili.
Ad ognuno di questi complementi corrisponde un ulteriore "accessorio" o meglio scegliendo una tapparella o un frangisole è necessario predisporre un cassonetto (a vista o a scomparsa), scegliendo uno scuro o una persiana è necessario predisporre un contro-telaio esterno in caso di cappotto o cardini lunghi predefiniti.
E' bene quindi farsi consigliare da tecnici, architetti o geometri quale soluzione sia più idonea alla situazione di ristrutturazione o di nuova costruzione che vi attende.

Nei prossimi articoli analizzeremo le caratteristiche tecniche di ognuna delle tipologie elencate.

Dottor Gabriele Morri

venerdì 5 giugno 2015

Gli Infissi a Battente

Gli Infissi a Battente:

I serramenti a battente sono quelli più diffusi, le ante sono girevoli con cerniere fissate su un lato verticale e la chiusura su quello opposto. Le parti apribili possono essere da 1 a 4, ma quando sono più di due e sono tutte aperte la stabilità deve essere ben calibrata dal produttore.
Per le finestre e porte-finestre in alluminio con ante a battente, oltre al tradizionale sistema a guarnizione interna ed esterna, è previsto anche un sistema più evoluto detto "a giunto aperto", in cui si lascia la guarnizione interna di battuta, si elimina quella esterna e si mette una guarnizione centrale detta di precamera che offre maggiori garanzie per la tenuta all'acqua e all'aria. Tale sistema ha anche il vantaggio che si possono utilizzare accessori standard unificati, come le cerniere e le maniglie, prodotti da diverse aziende di accessoristica e che si adattano ai profili di diverse aziende produttrici di alluminio che lo hanno adottato.


L'apertura ad anta ribalta è un sistema che permette l'apertura di finestre e porte-finestre in legno, alluminio e PVC sia a battente che a vasistas con la stessa cremonese, la quale ha due posizioni per l'apertura. La prima posizione prevede l'apertura a battente normale, chiudendo poi l'anta e mettendo la maniglia nella seconda posizione il serramento si apre a vasistas.
Questo sistema fu prodotto per la prima volta nel 1935 in Germania da Wilhelm Frank, pioniere della serramentistica moderna. L'apertura a vasistas è possibile solo per l'anta principale, quella dotata di cremonese.



Dottor Gabriele Morri

giovedì 4 giugno 2015

Gli Infissi ad Ante Scorrevoli

Infissi Scorrevoli 

maggiore superficie vetrata maggiore illuminazione 



I serramenti scorrevoli sono utilizzati sia per le porte che per le finestre e le porte-finestre. Solitamente vengono installati in situazioni ambientali di piccole dimensioni in cui le ante a battente sarebbero d'ingombro una volta aperte, o in situazioni in cui si ha bisogno o volontà di ottenere maggiore illuminazione (ante di grandi dimensioni).
Il sistema classico è quello per finestre e porte-finestre, costituito da 2 ante apribili sotto le quali sono fissati dei carrelli muniti di ruote che scorrono sul binario inferiore facente parte del telaio ( il telaio è a due o a  tre binari e possono essere installate molteplici ante scorrevoli in parallelo una sull'altra). In posizione di apertura le ante sormontano l'una sull'altra, si può quindi avere solo metà dell'infisso spalancato (nel caso dello scorrevole a due ante).
Le guarnizioni a tenuta sono di solito spazzolini infilati nelle apposite sedi sul lato interno ed esterno dell'anta.
L'apertura può avvenire con maniglioni fissi o con più economiche vaschette incassate. Nel caso di ante grandi o con vetri stratificati particolarmente spessi, è bene accertarsi che i carrelli di scorrimento siano adatti a sopportare il peso.

Per migliorare le prestazioni di questi infissi è stato introdotto il meccanismo ALZANTE.
Gli "alzanti" differiscono per il diverso principio di tenuta con guarnizioni in EPDM e la possibilità di realizzare infissi di grandi dimensioni e notevole peso (fino a 400 Kg).
Alla rotazione del maniglione un sistema di leve permette il sollevamento dell'anta scorrevole dal piano ed il libero scorrimento sulle guide con ridotti attriti.
Proprio questo meccanismo di sollevamento dell'anta permette l'utilizzo di guarnizioni di tenuta in EPDM, cosa che nei serramenti scorrevoli tradizionali con carrelli fissi normalmente non si riscontra per via degli attriti che sviluppano durante lo scorrimento.
Le guarnizioni in EPDM sono quindi simili a quelle a giunto aperto dei serramenti a battente; in posizione di chiusura dell'anta restano compresse nel perimetro garantendo una tenuta superiore ai tradizionali sistemi con guarnizioni a spazzolino.

Una alternativa al meccanismo alzante è la realizzazione di un infisso scorrevole in parallelo a ribalta con meccanismo TRASLANTE.
Il meccanismo traslante può essere applicato a una sola anta (solitamente questi infissi sono costruiti con un'anta fissa o di soccorso e un'anta apribile scorrevole internamente sulla parte fissa) e consiste in una guida inferiore e superiore interne all'infisso, un carter applicato nella parte inferiore dell'anta nasconde il meccanismo.
Il meccanismo consiste nel discostamento dell'anta, attraverso la movimentazione del maniglione, per lo scorrimento interno sulla parte fissa laterale. Alla chiusura, l'anta potrà essere sistemata in posizione di anta a ribalta per areazione e in posizione di chiusura totale. Lo scorrevole Traslante permette l'utilizzo di guarnizioni di tenuta in EPDM, a livello prestazionale si comporta come un infisso a battente.

Dottor Gabriele Morri

mercoledì 3 giugno 2015

Quale tipologia di Finestra/Porta-Finestra scegliere?

Quale tipologia di Finestra/Porta-Finestra scegliere?


E' opportuno scegliere la tipologia di finestra, indipendentemente dal materiale di produzione, in base alla praticità dell'apertura, in base agli spazi interni del locale, e in base alle dimensioni del vano murario che si andrà a tamponare.

1) -->  La praticità è un requisito essenziale per la scelta della tipologia. La Finestra nasce per essere aperta e chiusa più volte al giorno, deve essere quindi funzionale e comoda anche nei sensi di apertura (mano principale nel senso di apertura: destra tirare, sinistra tirare);

2) --> La finestra deve essere scelta in base agli spazi interni, può essere ad ante a battente o ad ante scorrevoli. L'apertura e la chiusura tramite ante scorrevoli permette di non occupare lo spazio interno ma allo stesso tempo non permetterà mai l'apertura totale ma solo e soltanto al 50% (nel caso di due ante scorrevoli);

3) -->  La finestra è bene sceglierla, facendosi dare consigli da tecnici qualificati del settore, in base alle dimensioni del vano murario da tamponare.
Gli infissi scorrevoli, ad esempio, permettono grandi aperture (grazie ai nuovi meccanismi, alzanti ad esempio, è possibile costruire ante da oltre 300Kg) consentono quindi una illuminazione maggiore; gli infissi a battente garantiscono grazie alle molteplici guarnizioni di battuta una chiusura "ermetica" ma, meccanicamente, non supportano grandissime aperture, o meglio per grandi apertura è necessario costruire più ante apribili anche una sull'altra riducendo però la praticità di apertura e l'illuminazione interna al locale.

In base a questi semplici consigli potrete farvi un'idea di quale sia la tipologia di finestra più adatta alla vostra abitazione.
Nei prossimi articoli analizzeremo le caratteristiche propriamente tecniche della finestra a battente e della finestra scorrevole.

Dottor Gabriele Morri


martedì 2 giugno 2015

"La Finestra sul Cortile"

La Finestra -cenni storici-

Una finestra è come ben sapete una apertura su una parete verticale, o meglio la finestra è quel serramento che viene installato a chiusura del vano murario.
Essa consente il passaggio di luce, e se apribile il passaggio di aria.

Andremo ad analizzare le varie tipologie di finestra nei prossimi articoli, ora vorrei soffermarmi sull'evoluzione storica di questo elemento.

I Romani furono a tutti gli effetti i primi a dotare le finestre di tamponamento in vetro, nel Medioevo per scarsità di materiali fu eliminato il vetro per poi essere riscoperto in tutta la sua magnificenza durante il Gotico (XII e XIII Secolo).

Nel Rinascimento poi ne nacquero diverse tipologie: la Bifora, la Trifora, la Serliana, l'Abbaino;
nacquero anche gli "accessori" della finestra: inferriate, persiane, scuri, cassettoni e veneziane (influenze saracene).




Dottor Gabriele Morri

lunedì 1 giugno 2015

Cos'è un "Infisso"?

La definizione di "infisso":


Gli infissi o serramenti sono elementi architettonici realizzati per la chiusura delle aperture nella muratura, essi mettono in contatto l'interno dall'esterno, permettono quindi di rafforzare l'isolamento del locale a dispetto delle condizioni esterne.

Le funzioni principali degli infissi sono le seguenti:


  • Passaggio di luce dall'esterno e consentire di guardare all'esterno;
  • Aerazione dei locali interni dell'edificio;
  • Affacciarsi all'esterno dell'edificio - con finestre e porte finestre apribili;
  • Accesso dall'esterno - con porte;
  • Esposizione di prodotti al pubblico - con vetrate/vetrine fisse;
  • Oscuramento del locale - con persianetapparelle, scuri o frangisole;
  • Protezione dell'abitazione da intrusioni;
  • Risparmio energetico.

 Dottor Gabriele Morri.